Patrizia Rosato
Sociologa, counselor e social blogger di Helpmamma.
L’innovazione mi piace sempre e mi piace l’idea di promuovere il digitale partendo dalla programmazione ai bambini. Imparare a programmare equivale a imparare a creare. Attraverso un’infinita e intensa combinazione dei nostri sensi esortiamo la fantasia. E da questa ha origine qualsiasi cosa.
Le professioni richieste dalla nostra società e il nostro stare al mondo sono già caratterizzati da una forte presenza della tecnologia, fornire gli strumenti ai bambini al fine di prepararli ad un futuro già presente è una grande azione di responsabilità. Per questo mi piace il Coderdojo e sono felice di farne parte.
Sto sempre dalla parte dei bambini… la bambina che è in me è sempre presente
Adriano Tani
Tecnico elettronico, mentor di CoderDojo Allumiere, appassionato di informatica e tecnologia.
Dedico parte del mio tempo libero per trasmettere la mia passione ai bambini, convinto che la via per il progresso sia attraverso la condivisione della conoscenza e dell’esperienza.
Marco Vigelini
Promotore dell’iniziativa Coderdojo nel piccolo paese di Allumiere quando posso cerco di confrontarmi anche con la realtà più articolata di Roma. Mi piacciono tutte quelle iniziative di inclusione digitale, quelle che usano la tecnologia come mezzo di trasformazione delle nostre realtà sociali per dare una possibilità a chi non ha modo di avvicinarla facilmente e con consapevolezza. Vedo nel computer e nelle nuove tecnologie in generale degli strumenti di riscatto sociale, mezzi che possono creare facilmente nuove occasioni per tutti, soprattutto per quelle comunità che per i più svariati motivi (reddito, formazione, interessi) ad oggi non hanno avuto modo di accedere alle informazioni presenti sulla rete Internet, rimanendo di fatto digitalmente esclusi. Dei bambini adoro quella loro capacità di non aver paura di sbagliare e di trovare soluzioni originali. L’errore fa parte del gioco: noi cerchiamo di “insegnare” loro che hanno tutte le risorse per farcela e che possono anche sbagliare perché se non sei preparato a sbagliare, non ti verrà mai in mente qualcosa di originale.